Ucraina: un paese dell'Europa Orientale, che si getta sulle acque tranquille del Mar Nero e ancora poco conosciuto dal turismo europeo.
Cosa offre questa nazione costituita in gran parte da steppe e paesaggi pianeggianti e sonnacchiosi?Innanzitutto un contesto molto libero dall'industrializzazione, che è presente come in ormai tutti gli stati ma in misura davvero minima, lasciando spazio invece a decine di tradizionali paesini dove ci si sposta ancora con carrozze e cavalli. Fabbriche e coltivazioni, certo, ma anche chiese barocche e gotiche, e splendidi esempi d'arte bizantina che impreziosisce i centri storici delle grandi e piccole città.
Cattedrali in ogni centro cittadino, spesso antiche di secoli, e Parchi naturali con giardini meravigliosi come quello di Sofiyvvsky di Uman, che ospita un giardino artistico ricco di creazioni e fontane eclettiche.
L'Ucraina offre ai suoi visitatori percorsi ancora poco battuti, dove si può respirare appieno secoli d'arte e storia senza imbattersi nell'ingorgo turistico che caratterizza altre città. Contesti medievali, come la cittadina di Kamyenets, e isole dal sapore selvaggio, come quella di Khortytsia, che ospita anche un Museo Nazionale; siti archeologici greci come Chersonesos, chiamata abitualmente "la Pomepi dell'Ucraina", e fortezze le cui ombre scure si proiettano su fiumi e campi, come quella di Khotyn.
Insomma, in Ucraina c'è tutto il necessario per ritagliarsi qualche giorno di relax e di scoperta di una nazione così vicina e poco nota al riparo dall'affollamento turistico.
Ucraina: cose da sapere
LINGUA: La lingua ufficiale dello Stato, secondo la costituzione, è l'ucraino. Il russo viene molto parlato specialmente nelle regioni orientali e meridionali, ed è idioma natale di quasi il 30% della popolazione. Vero è che sono diffusi anche dialetti come il Surzik, un misto fra russo ed ucraino, e che le contaminazioni fra i due linguaggi sono sempre evidenti sia nello scritto che nel parlato.
RELIGIONE: La religione più diffusa in Ucraina è la Chiesa Ortodossa Ucraina, la Chiesa Autocefala ortodossa d'Ucraina (che però non è riconosciuta dalla prima). I cattolici di rito orientale, che sono in comunione con la Santa Sede, sono anch'essi numerosi, assieme a circa un milione di fedeli cattolici di rito latino con 863
comunità attive sul territorio. NUmerosi anche i protestanti ed i testimoni di geova.
FUSO ORARIO: Un'ora avanti rispetto all'Italia.
DOCUMENTI: Per l'ingresso in Ucraina si deve possedere un passaporto valido per tre mesi dal momento della partenza dal paese. Il visto non è richiesto ai cittadini provenienti da paesi dell'UE se si intende soggiornare sul territorio per meno di novanta giorni, altrimenti il visto deve essere richiesto all'autorità. Il visto è
obbligatorio per i cittadini che non fanno parte dell'Unione Europea. Anche i minori devono essere muniti di passaporto.
MONETA: La moneta nazionale è la Grivnia Ucraina.
Curiosità
In Ucraina vi sono delle curiose leggende riguardo all'usanza di pitturare le uova di Pasqua, le cosiddette Pysanka. Gli ucraini che vivono nelle regioni occidentali e sui Carpazi sono convinti che esista un mostro, una sorta di demone di nome Pekun, che è incatenato ad una rupe. Se per caso in occasione della Pasqua non vi saranno
abbastanza Pysanka, ovvero le uova di Pasqua decorate con cera d'api, allora egli si libererà dalle catene e conquisterà il mondo.Ogni anno, prima dei festeggiamenti, il demone Pekun manda i suoi seguaci a controllare quante uova di Pasqua siano state dipinte dalla popolazione. Se il numero risultasse troppo basso accadrebbe quanto già detto, se invece vi fossero numerosi Pysanka, le catene del mostro sarebbero rinsaldate e per un altro anno sul mondo
potrebbe regnare la pace e la giustizia. Un'altra usanza legata alle uova di Pasqua consiste nell'utilizzo dei colori per decorarle.
Alle persone anziane verranno donate uova con colori più intensi e molto decorate, dato che il Pysanka rappresenta la loro vita, già in buona parte vissuta. Alle persone più giovani invece verranno consegnate uova con colori bianchi e poco decorate, a simboleggiare un'esistenza ancora da vivere.
I nostri consigli
DA LEGGERE: La considerazione ucraina nei confronti della scrittura è tale che solamente dopo la morte un prolifico autore di libri potrà fregiarsi del titolo di "scrittore", rimanendo fino a quel momento semplicemente un "giornalista". Uno dei romanzi ucraini più noti all'estero è "Anime morte" di Nikolai Gogol, ma anche il grande scrittore russo Chekhov ha vissuto per molti anni in Ucraina e ciò ha influenzato il suo stile letterario.
DA ASCOLTARE: La musica ucraina è permeata da un sottile tono malinconico che contraddistingue un po' tutte le sue canzoni. Tra i canti tradizionali si distinguono i bylyny, veri e propri poemi narrativi, dalle dumas, ballate liriche. La bandura è il classico strumento musicale ucraino, che può avere fino a 45 corde. Sui Carpazi sono diffusi anche i corni ed i flauti.
DA VEDERE: "La Terre Outragée" di Michale Boganim, storia cinematografica del disastro di Chernobyl e di come esso abbia influito sulla vita quotidiana degli abitanti della città e delle regioni limitrofe, sconvolgendola.
DA MANGIARE: I cibi ucraini sono influenzati soprattutto dalle tradizioni culinarie russe, e sono contraddistinti da preparazioni caloriche, dato che il paese un tempo era molto povero. Molte ricette sono assai speziate e contengono aglio e salse, come la mostarda. Fra i piatti tipici ricordiamo il borsh, zuppa di barbabietole che viene preparata in modo diverso da ogni famiglia, con pollo, funghi o verdure; la Solyanka, zuppa con aneto e carne di manzo; il Syrnyky, formaggio con uva passa ed la Gusarska pechenja, carne di manzo con burro, farina e spesso anche vodka. Accompagnamento immancabile è il pane.
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