Il Madagascar è uno stato insulare bagnato dall’ Oceano Indiano che si trova appena a largo della costa orientale dell’ Africa.
È uno stato con una forma topografica molto particolare.
Cinque macro-zone diverse per paesaggi, clima e gruppi etnici.La macro-zona degli altopiani costituisce il nucleo dell’ isola. Qui sorge la capitale Antananarivo, la più grande città del Madagascar, con le sue 50 chiese, le rovine del palazzo della Regina e i suoi edifici storici è una tappa da non perdere. È una città commerciale dove potrete perdervi nei tanti mercatini di artigianato locale e passare le serate nel centro storico brulicante di locali e ristoranti tipici.
La parte nord dell’ isola è poco abitata all’infuori degli arcipelaghi di Nosy Be e Diego Suarez. Questa regione offre una flora e una fauna di rara bellezza. Tantissimi parchi nazionali e aree protette e una foresta pluviale incontaminata. Come scriveva il botanico francese Philibert Commerson nel 1771 “ il Madagascar è la terra promessa dei naturalisti”.
La parte orientale è famosa per le bellissime spiagge di Saint Marie, ambita meta turistica, mentre il Sud con il suo deserto secco e le varietà di piante spinose e foreste di Baobab è la parte più affascinante del Madagascar.
Infine c’è l’occidente con la sua costa frastagliata ricca di porti che raccontano vecchie storie di pirati che vi trovarono rifugio nei secoli passati. Questa regione, grazie anche all’etnia che la popola, mantiene in vita le antiche credenze e i culti passati creando un’ atmosfera quasi mistica, sicuramente molto interessante.
Madagascar: le nostre proposte
Madagascar: cose da sapere
LINGUA: la lingua ufficiale è il Malgascio, la seconda lingua che viene insegnata a scuola è il Francese.
RELIGIONE: la religione più diffusa è il cristianesimo, con una buona percentuale di musulmani e qualche minoranza animista.
FUSO ORARIO: due ore in meno rispetto all’Italia.
DOCUMENTI: passaporto con validità di almeno sei mesi e il visto che viene rilasciato all’ arrivo in aereoporto pagando una cifra di 25 euro.
MONETA: Ariary Malgascio
Curiosità
Nella zona Nord del Madagascar viene praticata ancora oggi un’ antica lotta chiamata “Moraingy”. Due villaggi si incontrano in una piazza e si dispongono in cerchio. Lo sfidante di uno dei due villaggi inizia a girare scrutando i possibili avversari finchè un altro combattente dalla fazione opposta non si fa avanti per iniziare il duello.
Lo scontro è accompagnato da canti e danze folkloristiche oltre che da grandi incitazioni da parte degli spettatori, atte a supportare i combattenti intenti a dimostrare la propria forza e virilità.
Questa lotta richiede molta agilità e rapidità di movimento e i lottatori possono essere indifferentemente sia giovanissimi ragazzi che uomini maturi.
Durante la lotta è usuale vedere i combattenti masticare delle foglie di Kat, una pianta eccitante che aiuta a non sentire il dolore.
I nostri consigli
DA VEDERE: Madagascar, Avventura nella biodiversità. Documentario in streaming gratuito con possibilità di download sul sito www.documentaristreaming.net , dove potrete avere un’ anteprima dei bellissimi paesaggi e delle tante varietà di specie animali che potrete ammirare dal vivo in loco.
DA LEGGERE: Madagascar monografia di viaggio, di Ian Malcom, Edizioni Tranchida. Lo scrittore è un narratore di luoghi e in questi racconti apre agli occidentali quelle che sono le tradizioni e i modi di vivere della popolazione dell’ isola.
DA ASCOLTARE: La musica è un aspetto fondamentale della cultura del Madagascar, accompagna tutte le manifestazioni, i riti importanti e le feste rendendo tutto molto suggestivo. Il più noto canto tipico è il Vahy Soava che si accompagna solo con il battito di mani. La musica tradizionale malgascia ha influenze sia africane che indonesiane ed è una musica strumentale con utilizzo prevalente di strumenti a corda come il Kabosy, il Marovany e il Valiha.
DA MANGIARE: la cucina tipica del Madagascar è una cucina ricca di spezie, con un uso frequente di Riso e abbondanza di crostacei e aragoste in particolare.
Tra le specialità da provare segnaliano il Ro e il Rovitoto. Il primo ottenuto da riso, erbe e foglie profumate e costituisce la base della dieta giornaliera degli abitanti del luogo, il secondo è un piatto a base di carne di manzo o di maiale ed erbe aromatiche.
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