Georgia VIAGGIO NEL PAESE DEL VINO

A spezzare il confine tra Europa ed Asia ci pensa la Georgia, stato situato ad est del Mar Nero, nazione torturata da conflitti etnici e che ora sta prendendo le prima boccate d'aria dopo decenni di guerre intestine.

La Georgia è il dominio della natura sulle città dell'uomo: paesaggi sconfinati, dove le montagne sono la corona di praterie e di steppe enormi, dove la natura ancora non conosce del tutto la presenza dell'uomo. La capitale di questo stato, Tbilisi, sta diventando lentamente ma inesorabilmente una metropoli, mentre a qualche decina di chilometri di distanza la vita dei contadini prosegue in mezzo alla natura come se fossimo secoli addietro nella storia. Una terra di contraddizioni geografiche ma benedetta da paesaggi naturali che rievocano un tempo in cui la natura era ancora la sovrana del mondo, questa è la Georgia.
E non a caso la leggenda narra che, quando Dio distribuiva il mondo ai vari popoli, gli abitanti della Georgia giunsero in ritardo. Dio chiese loro il motivo ed essi risposero che erano occupati a brindare alla sua salute. Soddisfatto della risposta, Dio diede loro quella parte della terra che aveva riservato per sé. Si spiegherebbe la bellezza incommensurabile delle cime montuose e delle praterie senza termine che connotano questa regione caucasica.

E se l'industrializzazione deve ancora fare i primi passi, a noi basta la ricchezza culturale, gastronomica ed artistica per consacrare questa meta come una delle più intriganti del Caucaso.

Georgia: cose da sapere

LINGUA: La lingua ufficiale della Georgia è il georgiano, parlato da più dell'80% della popolazione; si tratta di una lingua caucasica. La lingua georgiana comprende circa 17 dialetti. Altre lingue parlate in Georgia sono il russo, l'azero e l'armeno, mentre nella regione dell'Abcasia si parla abcaso.

RELIGIONE: La religione più diffusa in Georgia è la Chiesa apostolica auotocefala ortodossa georgiana, una delle più antiche del mondo intero. Il Cristianesimo è religione di stato, elemento che ha contribuito a creare una forte identità nazionale. Oggi la Georgia è uno stato che permette di professare la propria religione, ma comunque la chiesa ortodossa raccoglie sotto di sé circa l'82% della popolazione georgiana. Sono presenti minoranze musulmane, ebraiche e protestanti.

FUSO ORARIO: Tre ore avanti rispetto all'Italia.

DOCUMENTI: Per l'ingresso in Georgia è necessario avere con sé un passaporto con validità di almeno sei mesi dalla data d'ingresso, di una carta d'identità se si proviene dai paesi dell'area Schengen, sia essa elettronica o cartacea. A partire dal 2014, i cittadini italiani possono permanere nel territorio della Georgia per massimo un anno senza avere un visto. La miglior cosa da fare rimane comunque informarsi presso l'ambasciata.

MONETA: La moneta nazionale è il Lari Georgiano. Il denaro può essere agevolmente cambiato presso i distributori automatici o in banca, sia nella capitale che nelle maggiori città, e senza commissioni.

Curiosità

La Georgia è una nazione che, come anche le altre, ha molte tradizioni e consuetudini riguardo al Natale.

1) Tutto il mondo conosce l'Albero di Natale, simbolo della festività natalizia; ebbene, in Georgia si utilizza anche un'altra decorazione, il Cicilaki, che si ottiene sfogliando dei rami e ottenendo così dei leggeri riccioli che simboleggiano il sole ed i suoi raggi. Questa decorazione è conosciuta anche come barba di S.Basilio.

2) Il Natale in Georgia è vissuto esclusivamente come festa religiosa e non pagana.

3) C'è una tradizione natalizia in Georgia che prende il nome di Mekvle, legata all'Ospite di Capodanno. La prima persona che entra in una casa dopo la mezzanotte gode di un immenso rispetto e viene accolta dal padrone di casa con vassoi di dolci tipici. In Georgia si crede che il primo ospite dell'anno sia una persona propiziatrice e che porti fortuna, e questa usanza è ancora oggi molto diffusa nel paese.

4) In Georgia la tradizione natalizia spinge le persone ad accendere sul davanzale della finestra una candela, che è un invito per la Madonna ad entrare in quella casa, un simbolo di accoglienza nei confronti della Santa Famiglia che fu rifiutata da innumerevoli ostelli.

5) In Georgia non troverete mai presepi: essi sono tipici della tradizione italiana, sono stati infatti inventati da San Francesco.

I nostri consigli

DA LEGGERE: Consigliamo di leggere Alì e Nino di Kurban Said, storia di un amore fra religioni diverse sullo sfondo della Georgia e dell'Azerbaigian, e "Stories I Stole" di Wendell Steavenson.

DA ASCOLTARE: La musica georgiana più nota e tradizionale è quella folk, e ve ne sono di almeno 15 tipi differenti a seconda delle regioni nazionali, tanto che si parla di dialetti musicali. Quelli più noti sono quelli delle regioni della Georgia, di Kartli e di Kaheti, come ad esempio la canzone "Chakrulo", che fu la colonna sonora durante la spedizione nello spazio della sonda Voyager. Nella città di Macon si trova il Georgia Music Hall of Fame, istituto che conserva il patrimonio musicale dello stato.

DA VEDERE: Il dramma della guerra in Ossezia è stato ripreso anche da Hollywood con il film "Cinque giorni d'agosto". Vero è però che questi film offrono uno sguardo unilaterale su questo conflitto, che è stato sanguinoso da ambo le parti. Un altro film è "In bloom", storie di adolescenti georgiane nella Tbilisi degli anni novanta.

DA MANGIARE: La cucina georgiana è molto varia: carne, verdure, anche pesce riempiono quotidianamente le tavole di questo popolo. Tra i piatti tipici ricordiamo il Khachapuri, focaccia al formaggio; il Khinvali e lo Satzivi, pollo o tacchino con noci (ingrediente molto amato nella cucina georgiana), ed ancora il Badrigiani, melanzane con noci e melograno. Tra i vini annoveriamo il Kindzmareuli, vino rosso, ed i vini bianchi Tsinandali e Gurdzhaani.

Georgia: inizia a sognare il tuo viaggio