L'Armenia è un paese indipendente, la cui storia -costellata spesso e volentieri da violenze e contese- oggi lascia spazio ad una pausa di respiro che profuma di pace e di novità.
La stessa novità che questo paese del Caucaso Meridionale oggi sta cominciando a sperimentare nelle sue strade e nelle sue città. Culla di civiltà, eccezionale paese dalla storia millenaria e profondamente radicata nell'anima della popolazione, l'Armenia è uno stato che offre delle parentesi di tranquillità e di esperienze particolari ai viaggiatori che non si facciano fermare dalla presenza di poche strutture ricettive e di grandi distanze che separano i luoghi di interesse.
Terra di avventura e di bellezze architettoniche, l'Armenia è situata in una posizione geografica peculiare, a metà fra gli Stati moderni e funzionali dell'Occidente e la misteriosa, avvolgente lentezza della vita orientale. Nazione di poeti, musicisti e città scavate nella roccia, l'Armenia rivendica prepotentemente un ruolo fra i paesi emergenti del continente asiatico. Il suo riscatto passa per mezzo della bellezza dei suoi siti archeologici e dei contesti naturali. Oltre quarantamila chiese e monumenti costellano le montagne e le città principali di questa nazione, impreziosendola come una corona con i suoi gioielli. L'antica Nairi, la terra dei fiumi, uno dei luoghi dove sorse la civiltà che oggi è diffusa in tutto il mondo, è una terra da assaporare lentamente, ad occhi aperti, godendone la bellezza e comprendendone il doloroso silenzio.
Armenia: cose da sapere
LINGUA: La lingua parlata nel paese è l'armeno, in versione orientale, cioè la stessa che viene parlata anche in Iran dalla comunità armena. La seconda lingua è il russo. Sono presenti anche minoranze linguistiche e dialettali.
RELIGIONE: L'Armenia è un paese prevalentemente cristiano ortodosso. La Chiesa Armena ha una tradizione davvero antica, risale al III secolo d.C., ed è caratterizzata da una tradizione assai conservatrice e vicina alle chiese orientali. Sono presenti sul territorio anche piccole minoranze di cattolici, di protestanti evangelici, mentre gli Yazidi (minoranza etnica da sempre presente sul territorio) praticano un culto tutto loro, quello dello Yazidismo. Sono rimasti pochi musulmani sul territorio.
FUSO ORARIO: Tre ore avanti rispetto all'Italia.
DOCUMENTI: Per entrare in Armenia è necessario avere con sé un passaporto che sia valido per l'espatrio. Si consiglia comunque di contattare l'ambasciata armena in Italia prima di organizzare il viaggio per avere informazioni sulla validità residua del proprio passaporto. Anche i minori di anni 15 devono necessariamente essere muniti di un proprio documento d'identità se vogliono raggiungere l'Armenia, in ottemperanza alle norme internazionali in materia.
MONETA: La moneta nazionale è il Dram.
Curiosità
Il processo per la costituzione del nome di questo paese è stato lunghissimo e complesso. Il territorio che oggi coincide con quello dell'Armenia si chiamava, originariamente, Hayq, e quindi Hayastan, che potrebbe essere tradotto come "terra di Haik" (mentre "stan" è un suffisso persiano che indica un territorio). La leggenda narra che Haik altro non fosse che un discendente di terzo grado di Noè, il personaggio biblico, e quindi in qualche modo sarebbe stato l'antenato di tutta la popolazione armena.
Haik avrebbe vissuto ai piedi dell'Arafat e avrebbe anche assistito alla costruzione della Torre di Babele. Il nome Armenia deriva a Armenak, o Aram, discendente di Haik e valoroso combattente. Il termine sarebbe stato scelto proprio dalla popolazione del paese, per
ricordare il valore di questo guerriero. Le fonti che risalgono all'età protocristiana citano però un altro nome, quello di Nairi, ovvero Terra dei Fiumi, che sarebbe poi il territorio oggi compreso dall'Armenia nonché antico nome dei suoi complesso montuosi. L'iscrizione Nairi venne ritrovata in una roccia di Behistun, in Iran, ed è datata 521 a.C. Oggi come oggi, in fede alla tradizione più consolidata, questa Repubblica prende il nome ufficiale di Armenia, Hayastani Hanrapetouṭyoun se traslitterato nel nostro alfabeto.
I nostri consigli
DA LEGGERE: Un libro che illumina una delle pagine più oscure della storia armena è quello di Vahakn N. Dadrian "STORIA DEL GENOCIDIO ARMENO". Vi si narra, passo a passo, l'orrenda vicenda dello sterminio degli armeni da parte della popolazione turca, passo storico ancora oggi da molti rinnegato.
DA ASCOLTARE: Il più tradizionale degli strumenti musicali armeni è il duduk, una sorta di flauto dal suono caldo e malinconico, che accompagna i momenti salienti della vita della popolazione. Sayat-Nova è stato uno dei più grandi rappresentati della musica tradizionale, mentre a Limodjian si deve l'invenzione di una notazione musicale del tutto peculiare. In Armenia la musica è un fenomeno molto sentito ed amato dalla popolazione, per qualsiasi evento. Tra i gruppi armeni oggi più famosi si ricordano i System of a Down.
DA VEDERE: La capitale, Yerevan, situata sul fiume Hrazdan e che è in continua crescita. Da vedere il Museo Statale e il Matendadaram, edificio che custodisce migliaia di pergamene e manoscritti. Piazza della Repubblica, spogliata del grigiore della dominazione comunista, oggi ospita negozi e opere di rilievo. Da visitare anche le bellissime chiese ed i numerosi monasteri. Oltre a Yerevan altre bellezze sono Dilijan, paese immerso nella bellezza della natura selvaggia, e Gyumri, paese dall'importante architettura, e Sevan, adagiata su un meraviglioso lago e con un paesaggio da cartolina.
DA MANGIARE: Gli armeni sono un popolo estremamente caloroso ed ospitale. Fra i piatti tipici della nazione ricordiamo i Dolma, involtini di riso ed uvetta, il famoso pesce del lago di Sevan (se siete in visita alla città), i Khinkali, la tipica pasta armena, e le polpette dette Kyufta.
Armenia: inizia a sognare il tuo viaggio